È una trappola adesiva ad attrattivo per la cattura della mosca del ciliegio senza l’utilizzo di insetticidi.
La trappola sfrutta la capacità dell’insetto di percepire le molecole specifiche, in modo da essere attirato e catturato grazie al supporto collante.
La trappola sfrutta anche la sua azione cromotropica infatti il colore giallo attira l’insetto bersaglio.
CILIEGIO TRAP attira e cattura in modo specifico la Mosca del ciliegio sia maschio che femmina (Rhagoletis cerasi) impedendone l’accoppiamento e la riproduzione.
Le colle e i materiali utilizzati sono appositamente studiati per dare ottimi risultati in condizioni “limiti” come le aree esterne.
CILIEGIO TRAP è importante anche nella lotta chimica, usata come trappola per il monitoraggio.
Rilevando l’andamento dell’infestazione del insetto adulto si stabilisce il superamento della soglia di intervento in modo da attivarsi con l’azione chimica nel momento più adatto ed efficace.
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Le informazioni sui prodotti qui riportate sono solo a carattere indicativo e informativo e non sostituiscono quanto riportato nelle singole etichette. L’utilizzatore è tenuto ad attenersi alle indicazioni riportate nell’etichetta dei singoli prodotti per un uso corretto in modo da evitare danni a persone e ad animali. La Viridia declina ogni responsabilità per un uso improprio dei prodotti.
Dosi e modalità di impiego
Assemblare la trappola costituita da un piano collante con il tetto di protezione. Appoggiare il dispenser di attrattivo al centro del piano collante. Con l’apposito filo appendere la trappola sulla pianta del ciliegio a circa 2-3 metri di altezza. Mediamente dopo 45 giorni circa è consigliabile sostituire il piano collante con il ricambio in dotazione, riposizionando il dispenser di attrattivo. Il periodo di cattura e monitoraggio inizia con lo sviluppo dell’insetto che, in base alle zone, va da maggio a giugno. Una trappola può essere sufficiente per un albero di ciliegio. L’azione dell’attrattivo può durare circa per 3 mesi.
Mosca del ciliegio (Rhagoletis cerasi)
È un piccolo insetto appartenente all’ordine dei Ditteri e alla famiglia dei Tripetidi i cui adulti sono lunghi circa 3-4 millimetri e compiono il loro ciclo biologico utilizzando come pianta ospite il ciliegio. Le larve sono di colore biancastro, sono carpofaghe e giunte a maturità raggiungono la lunghezza di 5-6 millimetri. Il danno si manifesta a livello della drupa ed è provocato dall’azione nutritiva delle larve. Queste completano il loro sviluppo all’interno dei frutti, nutrendosi della polpa fino al nocciolo. Le ciliegie colpite hanno la polpa che perde consistenza in modo più o meno evidente e vengono deprezzate commercialmente sul mercato. L’intensità dell’attacco può variare in funzione dell’area geografica e delle caratteristiche varietali: varietà dolci, tardive e a polpa bianca sono le più colpite. Rhagoletis cerasi è un insetto che sverna allo stadio di pupa qualche centimetro sotto il terreno. Gli adulti sfarfallano dalla seconda meta di aprile circa fino al mese di giugno e volando sopra la chioma si accoppiano per ovideporre, di norma quando le ciliegie sono nella fase fenologica dell’invaiatura (momento in cui cambiano colore). Le femmine mediante il loro ovodepositore, depongono un uovo all’interno delle drupe. Le larve neonate scavano delle gallerie nella polpa e si stabiliscono tra polpa e nocciolo. Raggiunta la maturità si lasciano cadere al suolo dove si interrano e successivamente si impupano per svernare. La mosca delle ciliegie compie generalmente una generazione all’anno.
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