È una trappola adesiva a feromoni e cromotropica per la cattura della mosca dell’olivo senza l’utilizzo di insetticidi.
La trappola sfrutta la capacità dell’insetto di percepire le molecole specifiche (feromoni) atossiche e biodegradabili e il colore giallo della trappola tipico attrattivo di questo insetto, in modo da essere attirato e catturato grazie al supporto collante.
OLIVO TRAP, grazie al feromone attira e cattura in modo specifico la Mosca dell’olivo maschio (Bactrocera oleae) impedendone l’accoppiamento e la riproduzione.
OLIVO TRAP, grazie all’azione cromotropica del colore giallo della trappola, attira indistintamente sia i maschi che le femmine della mosca dell’olivo.
Le colle e i materiali utilizzati sono appositamente studiati per dare ottimi risultati in condizioni “limiti” come le aree esterne.
OLIVO TRAP è importante anche nella lotta chimica, usata come trappola per il monitoraggio.
Rilevando l’andamento dell’infestazione del insetto adulto si stabilisce il superamento della soglia di intervento in modo da attivarsi con l’azione chimica nel momento più adatto ed efficace.
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Dosi e modalità di impiego
Assemblare la trappola costituita da un piano collante con il tetto di protezione. Appoggiare il dispenser di feromone al centro del piano collante. Con l’apposito filo appendere la trappola sulla pianta dell’olivo a circa 2 metri di altezza. Mediamente dopo 45 giorni circa è consigliabile sostituire il piano collante con il ricambio in dotazione, riposizionando il dispenser di feromone. Il periodo di cattura e monitoraggio inizia con lo sviluppo dell’insetto che, in base alle zone, va da fine marzo a settembre inoltrato Una trappola può essere sufficiente per un albero di olivo con un diametro di circa 3-4 metri. L’azione attrattiva del feromone può durare circa per 3 mesi.
Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae)
È una specie carpofaga, la cui larva è una minatrice della drupa dell’ olivo. È considerata l’avversità più importante a carico dell’olivo, arrivando a condizionare sensibilmente l’entità e la qualità della produzione. Le femmine depongono le uova a partire dall’estate, quando l’oliva ha almeno un diametro di 7-8 mm. L’ovideposizione avviene praticando una puntura sulla buccia dell’oliva e lasciando un solo uovo nella cavità sottostante. La schiusura dell’uovo avviene dopo un periodo variabile secondo le condizioni climatiche: da 2-3 giorni nel periodo estivo ad una decina di giorni nel periodo autunnale. La larva neonata scava inizialmente una galleria superficiale, ma in seguito si sposta in profondità nella polpa fino ad arrivare al nocciolo. Lo svolgimento del ciclo è strettamente legato alle condizioni ambientali, in particolare l’andamento climatico e le caratteristiche delle olive. I danni causati dalla mosca dell’olivo sono congiuntamente di due tipi: quantitativo e qualitativo. Sotto l’aspetto quantitativo il danno consiste nella sottrazione di una parte considerevole della polpa con conseguente riduzione della resa in olio. Una parte della produzione si perde anche a causa della cascola precoce dei frutti attaccati. Sotto l’aspetto qualitativo va considerato il sensibile peggioramento della qualità dell’olio estratto da olive con un’elevata percentuale di attacchi da mosca. L’olio ottenuto da olive bacate ha una spiccata acidità e una minore conservabilità.
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